I drammaturghi dell’assurdo e dell’orrore hanno solo codificato storie che a Sassari esistono da sempre. Forse da ancor prima della città stessa. In Patiu Di Lu Diàuru forse c’era un mercante ebreo, (ma non quello della casa del mercante, che forse ebreo non era), forse l’abitazione privata del boia comunale ufficiale, qualcuno dice un orco gobbo o un fantasma impiccato male. (PHOTO: Bruno Idini)

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