SASSARI, forse ROMA. Forse OGGI, forse NO.
-Oggi non scrivi?
-L’ho fatto mentre ti aspettavo.
-E che hai scritto?
-Ho scritto di uno che beve.
-Diventi monotono quando ti ci metti…
-Anche senza impegno mi viene discretamente, grazie.
-Monotono! Anche nelle battute!
-Il vino mi ispira, così poi scrivo. E poi bevo per dimenticare quello che scrivo.
-Passi le giornate a bere…
-E a scrivere!
-Scrivi e bevi…
-E rutto!
-Perché?
-Perché ho i reflussi.
-Perché bevi e scrivi?!
-Perché sono le cose che mi impegnano meno. Sono la stessa cosa. Bevo e vado altrove, scrivo e vado altrove.
-Passi le giornate a scappare, insomma.
-No, impegno il tempo a cercare.
-E cosa hai trovato di così bello?
-Assolutamente nulla
-E’ per questo che continui a farlo…
-Se cercassi qualcosa di bello non andrei altrove.
-Perché? Pensi di trovarlo qui dentro?§
-Dove?
-Qui, tra bottiglie vuote e piatti sporchi?
-Vedi, amico mio, io lo so che se mi guardo dentro qualcosa di buono, tra una lattina di birra ed un paio di mutande strappate, potrei anche trovarlo.
-Lo sai allora…
-Lo so.
-Ma…?
-Ma non mi va.
-Io ti guardo e vedo un animale in gabbia.
-Hai ragione, ma è una gabbia di vetro. Non esco ma vedo.
-Perché bevi?
-Perché è un po’ come rompere quei vetri
-Perché scrivi?
-Perché spaccare vetri non mi basta.
-Ma passi le giornate a bere
-E a scrivere, te l’ho detto.
-Dunque le uniche cose che fai sono scrivere e bere!
-E ruttare!
-Perché?
-Ho i reflussi, te l’ho detto.
-Perché bevi e scrivi?!
-Perché sono le cose che mi impegnano meno. Sono la stessa cosa. Bevo e vado altrove, scrivo e vado altrove.
-Passi le giornate a tentare di scappare!
-No, io impegno il tempo a cercare.
-E finora hai trovato qualcosa di interessante?
-Assolutamente nulla.
-Dunque è per questo che continui a farlo…
-Guarda, se cercassi qualcosa di bello non andrei altrove.
-Allora pensi di trovarlo qui dentro? Tra bottiglie vuote e piatti sporchi?
-Vedi, amico mio, io lo so che se mi guardo dentro qualcosa di buono, tra un’altra lattina di birra ed un paio di mutande usate, potrei anche trovarlo. Lo so. Ma non mi va.
-Ti guardo e vedo solo un animale in gabbia!
-Ma è una gabbia di vetro. Io non esco ma vi vedo.
-Perché bevi?
-Perché è un po’ come rompere quei vetri.
-Quali vetri?
-Quelli là, vedi?
-E perché scrivi?
-Perché spaccare vetri non mi basterà mai.
Alessandro Galli