La giovanissima Elisa Mulargia si affaccia al mondo della ristorazione in punta di piedi ma con classe e grande determinazione.
Ci piace che prenda subito le distanze da una parola difficile come CHEF, e preferisca definirsi semplicemente QUELLA CHE CUCINA. In un’epoca dove così tanti pseudocuochi ed ex stelle della ristorazione affollano la televisione, e i programmi dove sfogare il proprio ego nascono come funghi velenosi, Elisa fa una scelta importante e presenta se stessa con umiltà e qualità.
A Sassari il suo è uno dei ristoranti di più recente apertura, ma sta già facendo parlare di sè eccellentemente.
La stesura del menu è infatti coraggiosa, e rivela scelte rischiose che in certi casi hanno fatto inciampare chef pluristellati: anatra, chianina, tonno rosso, una serie di ingredienti e abbinamenti classici con un pizzico di osè, fusion cooking e classe orientale, in porzioni tanto eleganti quanto abbondanti. Niente è rivisitato, modificato, alterato, tutto si riconosce nella storia della cucina mediterranea e dei suoi ingredienti principe.
L’abbiamo osservata e abbiam gustato vari piatti in più occasioni, da agosto a qualche giorno fa sperando, da critici un po’ sadici, di incappare in qualche falla. Niente da fare, perché alla base è evidente una scelta di materie prime di alta qualità che ripagano il visitatore con gusto, olfatto e vista. Di questi tempi una piacevole sorpresa che premia l’onestà e la caparbietà.
C’è da ammettere che questa giovane ragazza vince su tutta la linea, sia col pesce che con la carne. Dalla fregula all’hamburger, dai gamberi ai volatili, pesce spada, calamari, etc.
Ci permettiamo di segnalare un piatto esaltante, assolutamente da provare: un letto di songino e pomodori profumatissimi su cui riposa un tonno rosso cotto perfettamente in crosta di sesamo, assaggi di burrata freschissima e tempura di fiori di zucca. Si tratta del piatto nella foto che accompagna questo articolo.
Sappiamo che Elisa sta continuando a studiare in un mondo difficile dove è facile salire ma anche precipitare; questa ragazza modifica menu e piatti, indaga sulle tecniche, sperimenta la storia, reinterpreta e poi porta in tavola. Le consigliamo di non montarsi la testa ma continuare in questa affascinante e infinita ricerca, la strada è proprio quella giusta.
Da tempo Sassari, da quei famosi 3 chef/3 ristoranti dove ruotavano eccellenze, non notava qualcosa di interessante come questo Bistrot, un posto assolutamente da visitare anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Unico suggerimento da un compagno di tavolo più pignolo del solito: inserire nella lista dei vini qualcosa di pronta beva, magari locale, con un prezzo tra gli 8 e i 12 euro. Forse esiste già, ma nella carta non ne abbiam trovato traccia.

Camilla

BISTROT
Via Carlo Alberto, 34, 07100 Sassari SS, Italia
Telefono:+39 079.4920.300
CONSIGLIABILE LA PRENOTAZIONE

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