PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE L’INTERVENTO DEL DOTT. GIUSEPPE LOSITO, PRONUNCIATO ALL’INCONTRO PUBBLICO PER ANALIZZARE I RISULTATI ELETTORALI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2019.

“Ancora deluso per la sconfitta, ma piacevolmente sorpreso per questo partecipatissimo incontro con tanti amici e compagni convocati da Brianda per l’analisi del voto, intervengo per esprimere una mia personale valutazione circa la disastrosa campagna elettorale conclusasi qualche giorno fa con la sconfitta al ballottaggio della coalizione di centro sinistra. Al fine di evitare l’oblio o un eventuale disfacimento della coalizione di sinistra mi piacerebbe che ciascuno di voi si pronunciasse sul da farsi in una sorta di brainstorming, idee in libertà, allo scopo di raccogliere o suggerire iniziative da intraprendere subito affinchè il centro sinistra si riprenda al più presto!

Intanto, per coloro che ancora non mi conoscono mi pare giusto presentarmi: mi chiamo Giuseppe Losito e, in questa campagna elettorale, mi sono presentato come Repubblicano storico. Alcuni mi conoscono come nonno vigile, altri come volontario Caritas, molti come presidente Auser o come ex presidente Edera Endas, pioniere della pallamano nel 1977. Altri si ricorderanno di avermi conosciuto come consigliere comunale del PRI negli anni 80-90. Intervengo nella rubrica “l’ultimo dei repubblicani” sul giornale on line Sassari City. I curiosi potranno rivedere questo intervento che chiederò di pubblicare nella mia rubrica su Sassari City. Critiche e opinioni eventuali saranno ben accette!

Purtroppo con rammarico comunico di avere avuto per circa 50 anni la tessera del PRI, di avervi militato fino al 2018 ma ora, repubblicano senza tessera, cerco partito! Mi piacerebbe militare in qualche movimento autenticamente democratico e laico che mi volesse accogliere. L’Italia in Comune di Pizzarotti potrebbe essere il partito in pectore perché lo sento molto vicino al mio PRI. Ho la certezza che non chiederò mai la tessera a un partito di destra! Sappiate che mi sono impegnato moltissimo in campagna elettorale in favore di Mariano Brianda in quanto completamente libero da qualsiasi condizionamento.

Ora la mia prima idea, che è anche una speranza, é quella che il PD si prenda l’onere di guidare la coalizione di centro sinistra, formata oggi da partiti e movimenti civici, alcuni dei quali nati all’ultimo minuto per sostenere la candidatura di Mariano Brianda. Il PD, oltretutto, ha il maggior numero di consiglieri eletti al Comune, essendo inoltre il più antico e strutturato partito della coalizione, é l’unico che dovrà assumersi l’onere di sostenere questo ruolo.

Per la cronaca vorrei ricordare che fin dal primo momento della auto candidatura di Brianda, inizialmente “snobbata” dal PD, il sottoscritto si è molto adoperato per fare accettare la candidatura da chi, perdendo a mio avviso tempo prezioso, si domandava chi cazpita mai gliela avesse proposta. Mi riferisco alla prima intervista di Mariano Brianda sulla Nuova! Approfittando poi dei miei buoni rapporti con molti “compagni”, mi sono permesso di inviare loro un appello riservato:
“Amici e compagni del PD, sono certo che NON vi sia sfuggita quale idea i cittadini sassaresi si siano fatti di come sia stata amministrata la città in questi ultimi anni ad opera di Nicola Sanna, NON TUTTA, e sottolineo NON TUTTA, per sua unica responsabilità. Mi auguro che NON vi venga in mente di fare le primarie per candidare un sindaco di vostro gradimento espressione unica del PD; sarebbe come suicidarsi politicamente! CERCATE INVECE A TUTTI I COSTI di ripetere il modello “Zedda” suggerendo a candidati Sindaci in pectore di ritirare la loro candidatura cercando per loro un diverso ruolo. Il candidato sindaco dovrà scaturire fra le liste civiche e di partito che si riconoscono nella coalizione di centro sinistra. Dovrà essere chiaro che dovrà avere il sostegno di tutti, e tutti dovranno dichiarare che durante il mandato remeranno tutti nella stessa direzione”. Nel mio appello di allora sostenni che il fiore all’occhiello della coalizione sarebbe dovuto essere il progetto della metro tranvia. Ribadivo che vi sono in ballo 120 milioni di € che significano lavoro, lavoro per molti sassaresi.”Non so quale influenza abbia avuto il mio invito fra i notabili del PD che in quel momento discutevano di candidature, sono certo però, da molte risposte che mi sono pervenute, che abbia fatto breccia in qualche coscienza di qualche maggiorente del PD.

Così almeno mi piace pensarla!

Cosa sia successo da quel momento in poi è cosa nota a tutti; non ci voleva grande acume politico per prevedere che Brianda sarebbe diventato sindaco SOLO a condizione di elezione al primo turno.
In caso di ballottaggio, infatti, con Campus o Andria, la destra si sarebbe ricompattata e avrebbe riversato i voti, così come effettivamente è avvenuto sul candidato del centro destra.
Come sappiano Nanni Campus non è ufficialmente organico alla destra, ma notoriamente è di destra. Risulta che abbia cambiato più volte casacca, dal MSI ad AN, da AN a FI da FI al PDL e così via! Ha vinto il ballottaggio senza apparentamento ufficiale ma, con certezza, con l’aiuto dei voti dei berlusconiani, dei legaioli di Salvini e, almeno in parte dei grillini e dei sardi destrorsi. Questo è quanto, questa la mia analisi!

Non mi resta, da cittadino, di ringraziare di cuore Mariano Brianda per aver messo in campo tutte le sue energie e profuso tante risorse. La campagna elettorale per il ballottaggio, secondo il mio punto di vista che è giusto sottolineare, è stata blanda rispetto al primo turno ed è andata sempre più scemando negli ultimi giorni precedenti il ballottaggio: E’ finita con un clamoroso flop il venerdì sera, in piazza Tola, con l’amplificazione in tilt e con le pur simpatiche battute fra Eugenio Cossu e Mariano, udite solo da coloro che erano seduti in prima fila e alcuni pochi presenti dietro le sedie.
Mi dispiace evidenziare come il popolo di centro sinistra sia stato assente nel momento in cui ce ne sarebbe stato più bisogno, al fine di convincere la gente a non andare al mare ma ad andare a votare. La scarsa affluenza del venerdì é stata, a mio avviso, una chiara dimostrazioni che nessuno più credeva al risultato positivo del ballottaggio! Non erano presenti neanche molti volontari del “Comitato Brianda” alla cui chat avevano aderito spontaneamente all’inizio della
campagna elettorale.

A proposito di questo esercito di volontari, ho notato che dopo il primo turno molti hanno abbandonato la chat senza, peraltro, spiegarne il motivo. Mi piacerebbe conoscerne le motivazioni direttamente da loro, se oggi sono in sala. Azzardo però un’ipotesi: penso che l’abbandono dalla chat sia stato causato dalle dichiarazioni fatte da Mariano in merito alla sua volontà di dimettersi. Coloro che in questa campagna elettorato hanno collaborato, credo che abbiano scoperto nell’uomo Brianda, un leader, un conduttore, una valida guida per la coalizione del CSX. La sua volontà di dimettersi credo che gli abbia lasciati sgomenti e anche un po’ perplessi. Credo quindi che molti abbiano abbandonato la chat proprio perché hanno avuto paura di rimanere da soli e di non vedere, neppure all’orizzonte, alcuno in grado di sostituirlo. Per questo motivo, certo di interpretare la volontà di tanti, mi permetto di chiedere formalmente a Mariano Brianda di rimanere alla guida della coalizione di centro sinistra almeno per un anno. Sono convinto che uomo di legge come lui veda, più di altri, a 360°, gli accadimenti dentro e fuori il palazzo, veda cosa accade durante la formazione della giunta, cosa accade durante la formazione delle commissioni, cosa accade nella preparazione dei provvedimenti portati in consiglio comunale per l’approvazione.

Caro Mariano non abbandonarci, ripensaci! Per tracciare insieme il futuro troverai tanti, tantissimi collaboratori!
In campagna elettorale ti ho presentato fra gli amici come “lontano dal palazzo ma vicino alla gente” ora che non sei il sindaco vorrei poterti presentare come tu hai promesso: “vicino al palazzo ma anche vicino ai cittadini”. Penso che non ti sia venuta meno la volontà di stare vicino alla gente nei quartieri, non ti sia venuta meno la voglia di ascoltare i loro bisogni, non ti sia mai venuta meno la voglia di interloquire con i comitati di quartiere. Con questi ultimi sono certo che si preveda una fattiva collaborazione, sebbene stando all’opposizione!

Secondo il mio parere, una delle prime cose da fare sarà quella di sollecitare l’immediato avvio del progetto del tram treno così come presentato dal comitato di superficie. E’ vero che tutti i candidati Sindaci hanno confermato un incondizionato sì, durante l’incontro nella sede della Nuova Sardegna, prima delle elezioni. Su questo progetto dobbiamo fare il cosiddetto “diavolo a quattro” e spingere affinché prenda l’avvio immediatamente; i tempi non sono lunghi e la data del 31 dicembre 2021 per impegnare i finanziamenti e completare il progetto è dietro l’angolo. Per continuare in una sorta di brainstorming, spero collettivo, allo scopo di preparare una opposizione costruttiva, mi piacerebbe discutere con voi l’idea di fornire l’abbonamento gratuito nei mezzi dell’ATP e dell’ARST a tutti gli over 65 sassaresi nonché agli abitanti dei paesi limitrofi distanti per non più di 50 km dalla città! Secondo il mio parere migliorerebbe l’economia del territorio, aumenterebbe l’aggregazione sociale, non solo fra abitanti dei quartieri di Sassari, ma anche fra abitanti dei paesi e quelli della città. La mobilità gratuita negli autobus e nella metro tranvia, riservata agli over 65, farebbe fare un salto incredibile nella qualità di vita dei cittadini! Per quanto riguarda invece al ruolo dell’opposizione in consiglio comunale dovrebbe guardare subito all’eredità lasciata da Nicola Sanna in termini di finanziamenti e progetti, verificarne e controllarne passo per passo l’attuazione.

Mi piacerebbe infine lavorare per un progetto che riguardasse il miglioramento del decoro della nostra città. Lo chiamerei provvisoriamente”Sassari decorosa” e inizierei con una prima ordinanza sindacale per proibire l’accattonaggio. Darei a ciascun bisognoso un ricovero presso le strutture tipo Caritas, e un letto in case all’uopo organizzate per chi è senza un tetto. Il decoro significa anche Sassari pulita, strade senza buche, senza barriere architettoniche, con segnali orizzontali e verticali in ordine. Per questo istituirei cantieri comunali per disoccupati bianchi e di colore con lo scopo di ritirare i rifiuti di ogni tipo lasciati vicino ai cassonetti da cittadini incivili.

Organizzerei squadre per la pulizia di muri, monumenti e quant’altro imbrattati da graffiti di ogni tipo, utilizzerei i disoccupati per tagliare l’erba, pulire gli spazi verdi, presidiare il territorio, fare prevenzione di ogni tipo nei quartieri. Tutto questo, naturalmente, dopo aver fatto frequentare ai lavoratori appositi corsi di formazione. Tutto, a vantaggio del decoro della città!
Proporrei infine di istituire delle commissioni composte da operatori culturali, commissione composte da operatori sportivi, da associazioni di volontariato e così via. Questo mio intervento per disporre delle migliori idee da portare all’attenzione della città e all’Amministrazione Comunale si conclude qui. Molte altre idee potranno scaturire dal dibattito in corso e nel corso di incontri che dovranno essere organizzate periodicamente. Credo di aver portato qualche contributo alla discussione, ho detto il mio parere, voi dite il vostro, siamo o non siamo tutti importanti?
Dimostriamolo.
Grazie per l’attenzione.

Città di Sassari, 8 luglio 2019

Giuseppe Losito

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