Quando si parla di GRABIGLIA il sassarese doc non rimane indifferente.

Afferma la giunta Campus, in aggiunta alla presentazione della DISCESA DEI CANDELIERI 2019:
“Sarebbe immorale prevedere l’arrostita quando i nostri bambini non hanno la mensa a ottobre. Abbiamo scelto di reperire i fondi per le mense e per fare fronte alle urgenze delle manutenzioni e dei servizi sociali» ha spiegato il sindaco Gian Vittorio Campus in conferenza stampa, durante la quale ha anche aggiunto: «La festa grande di Sassari deve tornare a essere una festa. È patrimonio immateriale dell’Umanità perché è una delle più antiche processioni. Non è più accettabile che sia più simile a una corrida o a una faida politica. Ritorniamo alla spiritualità e alla sua valenza storica, reali valori della tradizione”.

PUNTUALE, su facebook, una precisazione dell’ex sindaco, Nicola Sanna:
“A proposito di mensa scolastica, fuochi d’artificio a Platamona, buffet e arrostita…
A parte gli scherzi e le vignette, desidero precisare 10 cosette:

1- Nel bilancio di previsione per il 2019 per la Discesa dei Candelieri sono stati programmati SOLO i fondi necessari alla sicurezza e alle infrastruttre e servizi per l’illuminazione.

2- Nel bilancio 2019, approvato ai primi di marzo, NON SONO STATI PREVISTI stanziamenti per eventi collaterali musicali, teatrali, arrostita e buffet, contributi ai gremi, alle bande musicali ecc.

3- Anche nel bilancio di previsione per l’anno 2018, eravamo nelle stesse condizioni, le uniche consultazioni elettorali sono state le elezioni politiche le cui spese, naturalmente, sono state pagate dallo STATO.

4- Ai primi di luglio 2018 tutti ricorderanno come le difficili condizioni finanziarie mi fecero pensare alle dimissioni, si rischiava di far saltare non solo gli eventi collaterali ai Candelieri ma anche la stessa organizzazione dei Candelieri. Solo con il riequilibrio del bilancio fatto a fine luglio, siamo riusciti a trovare le risorse mancanti con differimenti di spese e riduzione di altre e a garantire lo svolgimento della festa dei sassaresi, con tutti gli annessi e connessi, ma grazie anche al prezioso contributo degli sponsor privati che operano in città.

5- La scelta di sospendere, PROVVISORIAMENTE, il primo mese della mensa scolastica, come spiegato a suo tempo, è stata fatta perché avevamo chiara la prospettiva che entro luglio 2019, i 180.000 euro necessari per il solo mese si ottobre, per erogare 5.000 pasti per 20 giorni di scuola, si sarebbero trovati comunque, sia rimodulando le eventuali spese occorrenti per gli eventti collaterali ai candelieri, sia rinunciando ad altre spese previste ma non ancora impegnate. La scelta era obbligata anche per poter fare una proroga del contratto agli stessi patti e condizioni di prezzo, facendo cosi risparmiare almeno 600.000 euro annui per l adeguamento prezzi se avessimo dovuto fare una nuova gara di appalto.

6- La responsabilità di questo AMMANCO di risorse é tutta della Giunta Regionale del Presidente Solinas, il quale ha spostato le elezioni comunali in un giorno diverso dalle elezioni europee, facendoci perdere il 40% del rimborso spese che lo STATO ci avrebbe dato per le elezioni comunali fatte insieme alle Europee.

7- Quindi al Presidente Solinas, se il Sindaco Campus avesse la forza politica di farlo, andrebbe chiesta una integrazione straordinaria del contributo che la Regione eroga annualmemte per i Candelieri che, per le legge regionale, sono considerati tra i 3 – 4 grandi eventi regionali.

8- Si consideri che solo i costi diretti per la giornata dei candelieri ammontano a 172.000 euro e che se si sommano le spese per i mini e i medi, e tuti gli eventi collaterali per connettere la città dal punto di vista turistico per il giorno della sua grande festa, si arriva a quasi 300.000 euro.

9- Il buffet di Palazzo di città lo scorso anno é costato 8.100 euro compreso Iva, circa il 4,7%, dei 172 mila euro, quando ho iniziato il mio mandato nel 2014, spendemmo 8.154 euro compresa Iva e, negli anni a seguire l’abbiamo sempre ridotto il più possibile.

10- Il buffet di palazzo di città è un momento di rappresentanza tra le autorità cittadine, i gremi, e gli ospiti nazionali ed internazionali, è sempre stato fatto da tempo immemore ed è il simbolo di una prassi di ricevimento a Palazzo di città delle diverse personalità che vengono invitate secondo il cerimoniale ufficiale. Il grosso del costo é rappresentato dalla manodopera, infatti il personale va pagato con le maggiorazioni del caso in una giornata festiva e impegnato fino alla mezzanotte. Al buffet si può e si deve certamente rinunciare se occorre far fronte ad altre spese importanti. L’arrostita fu introdotta nel 1995, con il mandato di Anna Sanna, proprio per coniugare il momento della rappresentanza ufficiale a Palazzo di Città, con il sentimento popolare della Festha Manna dei Sassaresi. Coinvolgendo cosi l’anima popolare dei circoli dopolavoristici che si impegnano nell’arrostimento e si realizza grazie alla sponsorizzazione di diversi operatori commerciali che anno dopo anno si alternano nell offrire il materiale di consumo e quello destinato alla brace. Se ci si organizza per tempo, il Comune non spende tantissimo, giusto il contributo ai circoli.

Nelle foto gli estratti delle determinazioni di spesa dello scorso anno, 2018.
A Zent’anni!!!

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