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A spettacolo terminato il pubblico è diviso: da una parte c’è il mito, dall’altra gli infastiditi. Secondo noi un difetto evidente dello spettacolo AQUILONI nasce dalla sua stessa forza. In scena è il grande Paolo Poli che dalle prime battute offre ai compagni di palco il registro stilistico, la natura espressiva, la qualità stessa dello spettacolo. Gli altri seguono a ruota. la domanda è questa: O Paolo Poli sul palco
“Su richiesta del legale del dott. Giacomo Spissu abbiamo eliminato il pezzo nel quale si parlava di lui, poiché i suoi contenuti sono stati ritenuti diffamatori. A Giacomo Spissu porgiamo le nostre sentite scuse e ci rammarichiamo profondamente. Ci auguriamo di poter chiarire, anche personalmente, lo spiacevole episodio”.
Non amo quei poeti contemporanei portatori di un annichilimento da lista della spesa, da Prozac o altre minuterie autoreferenziali. Mi sembra un Cannibalismo fuori tempo massimo e che ormai annoia. Perché è troppo semplice, così. Ed è pura finzione. La poesia ha altre cose da dire, da vedere e da scrivere. Molto più umane, oltre il momento attuale. E utili. La poesia bella è utile. Non è un ossimoro. Tutto
Sarà la dimensione intima di quel piccolo gioiello che è il Teatro Civico di Alghero, sarà la presenza scenica, i bassi profondi e l’accento romagnolo di Ivano Marescotti, sarà per questo e altro che LA FONDAZIONE di Raffaello Baldini è un testo che conquista col passare dei minuti. Marescotti è solo sul palco. Una scena vuota, alti muri arancioni, un divano verde, un plaid. Eppure il protagonista si muove nello
Al posto dei puntini preferite un punto interrogativo o uno esclamativo? In ogni caso non potremmo titolare diversamente. Perché Nicola Sanna ha vinto le primarie senza possibilità d’interpretazione sui dati puri. Certo, si potrebbe fare un’analisi sociale sui risultati: che sono sorprendenti già in partenza: un quarto abbondante di tutti gli aventi diritto si è presentato alle urne. E non solo quelli vicini al PD, alla sinistra cittadina, ai candidati.
Puccio Savioli non è la reincarnazione di Leonardo Da Vinci. E nemmeno un discendente diretto. Ma certamente da qualche parte si sono incontrati. Qualcosa deve essere accaduto da qualche parte. In un sogno reciproco, probabilmente. Dove si son detti tanto. E Puccio non smette di raccontarlo, in quello slancio verso il volo che tutte le sue opere possiedono. C’è una storia buona da raccontare in ogni oggetto trovato, in ogni
Questa storia della candidatura di Renato Soru alle Elezioni Europee mi fa tornare alla mente un aneddoto. La prima volta che gli ho rivolto – terrorizzato – la parola. Si narravano strane leggende metropolitane su quell’uomo lì. Era il 2006 – ero giovinastro e scapestrato – e capitò che nell’annuale seduta congiunta fra Consiglio Regionale e Consiglio delle Autonomie tenni un discorso, assai emozionato. C’è da dire che durante queste