Posts From Redazione

Raccontando Sassari…

A Sassari ci sono immagini che parlano e ci sono giornate deserte anche se non è la finale dei mondiali. Ma la Ziddai continua a vivere. Dai sottopiani di viale Umberto, dove una volta c’era il conservatorio di musica, Pais ne ha fatta di strada. E le istruzioni al tamburino della banda sono solo una conferma che la città esiste. (PHOTO: Bruno Idini)

Oltre la rete

Giampiero Marras è un collega giornalista che qualche giorno fa ha scritto un racconto. E fin qui niente di strano, tanti cronisti si dilettano con la letteratura. Per provare a spiegare cosa ho provato quando ho letto il suo racconto potrei descrivere Giampiero. Potrei sottolineare la sua onestà, la sua pacatezza, la sua ironia. Questo è un racconto che non avrebbe potuto scrivere nessun altro. C’è onestà, c’è pacatezza e

Sassari soleggiata…

A Sassari si vive all’aperto ogni giorno che fa sole, cioè 300 giorni l’anno. Si aspetta la primavera per cominciare a lamentarsi del troppo caldo. Ma c’è la possibilità di fregarsene e ripetendo la parola magica AFFUTTIDDINNI per tre volte è possibile dimorare sulle panchine di Piazza d’Italia senza essere disturbati. Picchiamo più leggermente sulla tastiera del pc mentre scriviamo queste righe. Per non disturbare. (PHOTO: Bruno Idini)

La memoria del Grillo

Di fronte all’ultima vergognosa esternazione bloggistica di Grillo mi sento prima di tutto sconfitto. Prima ancora di sentirmi indignato, offeso, con lo stomaco sconquassato per una simile indigestione di ignoranza avvenuta in un tempo di lettura così breve, mi sento completamente privo di difese. Sconfitto, appunto. Mi sento sconfitto perché in passato avevo promesso a me stesso di non cadere mai più nei suoi perfidi tranelli di comunicazione composti da

Poli opposti

A spettacolo terminato il pubblico è diviso: da una parte c’è il mito, dall’altra gli infastiditi. Secondo noi un difetto evidente dello spettacolo AQUILONI nasce dalla sua stessa forza. In scena è il grande Paolo Poli che dalle prime battute offre ai compagni di palco il registro stilistico, la natura espressiva, la qualità stessa dello spettacolo. Gli altri seguono a ruota. la domanda è questa: O Paolo Poli sul palco

Su Giacomo Spissu…

“Su richiesta del legale del dott. Giacomo Spissu abbiamo eliminato il pezzo nel quale si parlava di lui, poiché i suoi contenuti sono stati ritenuti diffamatori. A Giacomo Spissu porgiamo le nostre sentite scuse e ci rammarichiamo profondamente. Ci auguriamo di poter chiarire, anche personalmente, lo spiacevole episodio”.  

Quanto è ROSSO il ROSSO?

Non amo quei poeti contemporanei portatori di un annichilimento da lista della spesa, da Prozac o altre minuterie autoreferenziali. Mi sembra un Cannibalismo fuori tempo massimo e che ormai annoia. Perché è troppo semplice, così. Ed è pura finzione. La poesia ha altre cose da dire, da vedere e da scrivere. Molto più umane, oltre il momento attuale. E utili. La poesia bella è utile. Non è un ossimoro. Tutto