Cara Gennifer, lascialo perdere il sindaco di Cagliari.
È indubbiamente, indiscutibilmente Sassari la città che fa per te.
Tanto per cominciare hai dichiarato a “Vanity Fair” che cerchi una città dove godersi il ritmo lento delle giornate, lo scorrere del tempo e della natura.
Gennifer, cazz, ma di cosa stiamo parlando: conosco gente che aspettando la 4, per andare da Via Baldedda a Viale Dante c’è morta, sotto le pensiline dell’Atp Sassari.
Gente che ha visto passare estati, inverni, primavere. Che lo scorrere lento del tempo se l’è goduto tutto.
Il sindaco di Cagliari ha detto che nella sua città c’è un clima propizio.
Oh Gennifer, io non sarò uno studiato, non c’avrò la laurea alla Boccali di Milano, però una certezza ce l’ho, e tutti i Sassaresi te la possono confermare: da Abbasanta in giù di propizio c’è solo il proliferare delle malattie sud-sahariane. Altro che clima! Sassari è una delle città con i climi migliori al mondo, lo hanno scritto tempo fa in una rivista che parla di queste cose.
E poi il sindaco di Cagliari cerca di invogliarti prendendoti per la gola, cazz futtivecciu maledetto.
Non ti fidare, Gennifer.
Vienitene tutta quanta al nord, che qui abbiamo le copulette, le pellizzas, le panadas (di Oschiri, quelle piccole, mica quelle grandi come una pizza che fanno giù), i papassini, le tiricche. E le frittelle lunghe a carnevale che guà, è un peccato a non averci due fegati per farne marcire almeno uno a forza di tutto l’olio esausto che te ne entra dopo il primo kilometro di frittelle che ti sei frazzato.
E poi Genny (posso chiamarti “Genny”, si?) qua abbiamo settantadue pizzerie per ogni abitante. Cioè, non so se cogli il parallelepipedo: come le vergini del corano, bellabè.
Ogni giorno che dio manda in terra puoi andare in una pizzeria diversa.
PizzAlMetro, ad esempio.
E poi, se parliamo di feste popolari, scusami ma qua mi tocca dirlo proprio ai quattro ventri, “Semmu li più fosthi”.
Il sindaco di Cagliari ti parla di Sant’Efisio, che per carità, per emozionarci già ci emoziona, ma qui abbiamo, e lo dico mentre sotto rullano i tamburi, LI CANDARERI.
…Capito, Oh Genny?
Cazz, mica quelle sfilate tutte mosce che si vedono in giro: ceri alti e pesanti che ballano forte, tipo Giòn Travolta in Grease, quando ancora a Olivia Niutòn Giòn di mincia – con rispetto parlando eh- gliene dava.
Roba da farti battere il cuore forte, oh Genny.
Altra cosa che ti fa battere forte il cuore è la Dinamo; che fidati che quando sei all’over time sotto di due e mancano due secondi e ti danno due tiri liberi a seconda di chi tira preferiresti essere dal dentista.
E non parliamo poi del traffico, dell’uso creativo delle rotonde, dei parcheggi acrobatici: oh Genny, siamo un’emozione dietro l’altra.
Fidati, mascì.
E direi che al sindaco di Cagliari ce lo mandiamo a farsi un bel giro in paglietta al Poetto. Eh, che ne dici, Gè?
Bene va?
Ti aspettiamo con una tamburlana di favata e di cagnulari di Sorso.
È Sassari il posto che cerchi!
Michele Vargiu