Editoriali
Sassari è una cartolina sbiadita che non è mai stata affrancata, un viaggio di sola andata per un luogo della memoria al quale non ci siamo mai disaffezionati. Sassari è zimino e ciogga, faba e ingiugliu, impiccababbu e pizzinni pizzoni. Sassari è la Torrese, con le sue gioie ed i suoi fallimenti, il castello e le mura abbattute, gli orti estinti di Predda Niedda. Sassari è così, fatalmente decaduta che
Voglio l’estate! – urlano in inverno; Voglio la pioggia! – strepitano in estate; Non l’ho mai detto, a me l’inverno piace! – aggiungono in estate; Ma neanche per idea, d’estate si sta bene! – inveiscono a gennaio; COLPA DEL SINDACO! Concludono mestamente quando gli argomenti languono ed è necessario individuare un capro espiatorio. In realtà la cosa non si distacca tanto dalla realtà: è sempre un po’ colpa di chi
Ma siamo davvero tutti pronti ad accettare la satira anche quando ci tocca personalmente? Sgomento, indignazione, fastidio per la vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto. E, si badi bene, non sui terremotati. La vignetta faceva riferimento ad un preciso modo di fare le cose all’italiota, tanto da ridurre i poveri abitanti a lasagne, tipica pasta italiana. Se c’è qualcuno che ritiene che quel disegno fosse un attacco alle vittime può
La storia di Padre Paolo e dei migranti è esemplare. Come quella di Papa Francesco quando disse che al mondo c’è troppa gente che pettina i gatti, infiocchetta i cani e fornisce loro il miglior cibo senza rendersi conto di quanta gente vive in povertà. Gli animalisti, quelli limitati mentalmente, insorsero. I puri di cuore compresero. Ribadendo il concetto di Umberto Eco a proposito della parola data agli imbecilli tramite
Sassari è divisa in due. Da una parte chi evidenzia tutto ciò che non va, usando brutalmente facebook. Dall’altra chi subisce queste lamentele, diviso tra confermare che effettivamente c’è un buco di fronte al suo portone o che effettivamente i disoccupati sono un fatto tangibile o effettivamente bla bla bla. A volte sembra essere latitante solo quella parte di cittadini che vede il buono nella propria città, e sarebbe pronta
Tino Grindi è una persona molto simpatica. Davvero. TESTIMONE IO! In innumerevoli occasioni ha retto la platea di una cena spartana, con un piatto di fave e un cannonau di dubbio gusto, solo raccontando aneddoti da romanzo. Una delle cene migliori della mia vita. GIURO SULLA TESTA DEL CANGURO! Egli, autoproclamatosi erede della Cionfra, figlio di quel Mario che della CIONFRA TRADEMARK fece ragion di vita, non c’è giorno che
In un tanto fortunato quanto piccolo libro di Manlio Sgalambro, precisamente il numero 333 della Piccola Biblioteca Adelphi, ho letto e riletto – si tratta proprio del capitolo uno, dell’inizio del saggio – queste parole: “Che IO debba essere governato! Ecco da dove inizia lo scandalo della politica. Solo per canaglie e miserabili, incapaci di autogovernarsi e decidere, c’è la politica come una via di scampo. Ma qui si vede