Spazio per chi non ha niente da dire
Gene Gnocchi è un mio maestro. Lavorando con lui nei primi anni della carriera ho imparato una marea di cose. Ancora oggi qualcuno, di tanto, mi chiede se gli scriva i testi, perché somigliano ai miei. Ma sono io che ho un po’ del suo stile, non viceversa. Quando ho letto della battuta sulla Petacci confesso di aver provato disagio. Come scrive oggi Mattia Feltri sulla Stampa, almeno i morti
A casa mia, come tutti gli anni da sempre, abbiam fatto il presepe. Si tratta di una tradizione che seguo volentieri, anche se so già il finale. Non voglio apparir blasfemo, ma non c’è stato anno che il bambin Gesù non sia nato, e so anche cos’è accaduto trentatré anni dopo. Il momento più triste del presepe non sono certo questi miei ripetitivi e vaghi pensieri, quanto il momento di
In data 13 maggio il quotidiano LA NUOVA SARDEGNA ha pubblicato un articolo dal titolo CHEMIO ADDIO GRAZIE A UN’IDEA SASSARESE che ha immediatamente suscitato l’attenzione di una parte importante della comunità scientifica ma soprattutto alimentato nuove speranze in chi combatte personalmente contro i tumori, pazienti e medici in primis. La scoperta viene attribuita a una biochimica e ricercatrice del Dipartimento di Chimica e Farmacia dell’Università degli Studi di Sassari,
Ogni volta che passo vicino all’autolavaggio , per intenderci quello di Cisalfa a Predda Niedda, mi torna sempre in mente l’increscioso episodio che mi vide protagonista il giorno di tanti anni fa in cui decisi di portare a lavare per la prima volta la mia macchina di allora, se macchina può essere definita una Daewoo Lanos…comunque , se avevo stabilito di spendere quei sudati sei euro il veicolo doveva proprio
Sono riuscito ad assistere, di nascosto, ad un incontro privato tra due personaggi che ultimamente hanno fatto molto parlare di sé, in base a fatti di cronaca pressoché inutili ma agevoli per facili strumentalizzazioni. Purtroppo non posso dire, per questioni di privacy, se questo colloquio è avvenuto nella celletta del francescano o nel talamo nuziale della dirigente scolastica. Inoltre la mia memoria non è più quella di una volta e
SASSARI – Ieri sera un fatto che, quanto meno, fa riflettere… Intorno alle 18 passo in macchina in via XXXXX, qui a Sassari. Poco prima del XXXXX, in mezzo al traffico rallentato, noto un capannello di persone e poco serve per capire che c’è stato un incidente. Rallento, abbasso il finestrino e chiedo ad un passante se ci sono feriti. Sì, c’è un ferito- mi dicono. Accosto e mi avvicino.
Prendendo spunto da un divertentissimo post che immaginava le vicissitudini di due terroristi a Napoli, ho provato a immaginarmi come andrebbe se due terroristi venissero nella mia città; ecco quindi la cronaca della permanenza di due terroristi a Sassari: Ore 7:45 I due arrivano finalmente all’aeroporto di Alghero, reduci dalle seguenti tratte: Salonicco – Bruxelles, Bruxelles – Milano, Milano- Alghero. Tutto ovviamente con Ryanair. Cercano spasmodicamente un pullman, una navetta