GIUSEPPE MASCIA SINDACO!

Non avremmo potuto titolare meglio di così. Per semplificare la giornata di ieri, racconto di scrutini, attese e speranze di ogni singolo candidato, non basterebbe la penna del miglior cronista. Tante righe a disposizione, poche parole da scegliere, forse quasi mai quelle giuste.
Quando i sinonimi non sono mai sufficienti.
Sulla storia aleggia una grande commozione, tra gli applausi, nel momento in cui sono arrivati gli ultimi dati: uno struggimento liberatorio, gratificante e innocente. Spontaneo come solo le cose che hanno valore sanno essere.
Giuseppe Mascia è sindaco di Sassari. Punto.
Giuseppe esce vincitore da un’autentica guerra, fatta tutta di battaglie condotte con rispetto e onestà intellettuale. Quando il lavoro si fa i risultati arrivano – è una sua frase. Ed è vera.
C’è stato un momento ieri, in cui tutti quelli più vicini a lui, hanno lasciato la sede di Via Mazzini per andare a brindare insieme verso via Enrico Costa. In quelle cento persone c’era una buona metà di operatori culturali, gente che ci crede, che ha sposato un progetto e ha riposto il proprio futuro in un gruppo, ancor prima che su un nome. Ed è anche questa una frase del nostro sindaco.
Ma, sia chiaro, quel nome anche pronunciato da solo fa ben sperare nella rinascita che tutti meritiamo.
Laureato in filosofia, chitarrista blues, docente, Giuseppe Mascia incarna quello che ognuno di noi vede nel primo cittadino: la competenza, il rigore morale, l’etica come scelta di vita, il desiderio e l’impegno di costruire, fare, migliorare la vita di ognuno di noi.
Ecco perché, democraticamente, Giuseppe Mascia potrà essere, e siamo certi lo farà, il sindaco di tutti. La sua famiglia era tutta lì, ieri, mischiata nei corridoi con gli occhi carichi di orgoglio. C’erano gli amici di sempre e gli affetti più cari. Perché è sempre necessario condividere un sogno, soprattutto se è così grande e in un momento così critico per la nostra città.
Chi era presente sa che cosa è accaduto, quale atmosfera si è respirata, in una città che può e deve risalire la china, deve amarsi e volersi bene, e tornare a splendere di luce propria, dialogando con gli altri comuni del territorio con i quali condivide obiettivi e finalità.
Ed ecco perché lo slogan “La città che cambia” nelle ultime settimane è stato quasi messo da parte da un sussurro che oggi è diventato un urlo di gioia: GIUSEPPE MASCIA SINDACO DI SASSARI!
Come fu per Gianfranco Ganau, (il suo recitava “facciamo INSIEME una città migliore”), ancora una volta, anche questa volta, la Cultura ha fatto la sua parte.

RIFLESSIONI…
Sin dal primo minuto, invece, la strategia definita MAGNIFICA del rettore Mariotti non è apparsa vincente, anche considerate le gravi vicende giudiziarie che nei prossimi tempi dovrà affrontare. Ci auguriamo che si faccia chiarezza e che la Giustizia trionfi.
Infine un applauso a chi ci ha messo la faccia pur sapendo che SASSARESI IN CIABI è uno slogan che fa vibrare molte coscienze, ma che forse non è sufficiente per rappresentare i cittadini NON INCIABI che pure popolano il territorio, con tutti i problemi presenti nell’agro cittadino. Grazie Giuseppe Palopoli, qualcuno ha comunque sognato con te.
Diciamoci la verità: in termini di spessore politico l’unico vero avversario di Giuseppe Mascia era Nicola Lucchi, che da signore si è immediatamente complimentato col vincitore già nelle ultime ore della giornata di ieri. Grazie anche a te, Nicola, per aver partecipato correttamente a questa competizione, non mollare.
In fondo a questa specie di classifica forse ingiusta c’è la solitudine di un grande uomo, un magistrato che ha dedicato la sua vita alla giustizia e alla legalità, ma che forse ha imparato un’amara lezione solo ieri. Ci piacerebbe fargli alcune domande, ci riserviamo di farlo nell’assoluta riconoscenza per il suo ruolo di Uomo e Giudice. Ha tutto il nostro rispetto, Dottor Brianda, ma forse le cose potevano cominciare diversamente se lei avesse voluto. Siamo a disposizione per sentire il suo punto di vista, quando vuole. Si ricordi che siamo dalla stessa parte.

IMPORTANTE…
Su tutto, riecheggia un fatto inconfutabile: Giuseppe Mascia è sindaco AL PRIMO TURNO. Ciò significa niente ballottaggio, niente favori, promesse, scambi, intrallazzi, compromessi o strane favole raccontate da chissà chi…
PRIMO TURNO significa SILENZIO. Questo è il sindaco che la città esige, pretende, merita e ha scelto.

Per concludere, qualche numero lo diamo anche noi: su 62716 schede scrutinate, Giuseppe Mascia ha ottenuto 31.108 preferenze, segue Nicola Lucchi con 15.246. Gavino Mariotti ottiene 9828 voti, Mariano Brianda 3136 e Giuseppe Palopoli 1585.

Tra gli eletti qualche nuovo nome molto bello, qualche incollato alla poltrona e qualche illustre che scompare, per la pace dei più.
C’era questo, c’era quello, ce lo risparmiamo, ve lo risparmiamo.

In bocca al lupo, Caro Sindaco Mascia! La Sassari che vogliamo è tutta con te.

LL

FOTO: Costantino Idini © 2024

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