Come avete notato – Luisa l’ha notato, ne abbiamo le prove! – questa settimana è saltato l’appuntamento con gli appuntamenti.
Luisa dice che battiamo la fiacca, e probabilmente se avessimo cercato più a fondo avremmo trovato qualche evento da consigliarvi.
Ma così non è stato: non nel senso che non abbiamo cercato, ma nel senso che, questa settimana, non c’era proprio niente da fare a Sassari (1 a 0 caro amico dell’intervista numero 0, ma ti ripiglio!).
E’ un problema della redazione, certo, che ancora non ha contatti sufficienti a ricoprire tutte le iniziative cittadine, ma è anche un problema degli operatori culturali: il disordine ben organizzato che una settimana prima impone di scegliere uno solo tra quattro eventi in contemporanea, per poi lasciare lo spettatore a vagare nel deserto la settimana successiva, regna incontrastato in città.
Io, però, un appuntamento segnato nel calendario ce l’ho. Sì, quel calendarietto blu che ci risparmia tante dimenticanze in fatto di compleanni, mi segnala un appuntamento.
Per sabato 26 Gennaio alle 1030, nella Sala Conferenze delle Messaggerie Sarde.
Non è un concerto mattutino, no. Né un reading, né uno spettacolo teatrale. Una proiezione di cinema d’essai? No. Una festa in costume? Nemmeno.
E’ la presentazione del Cantiere Cultura.
E’ un progetto, una proposta, una creatura che si è evoluta negli scorsi mesi e continuerà a farlo nei prossimi. E’ una possibilità per la città di Sassari, per chi pensa alla cultura come gioco di squadra e non come campo di battaglia, e agli artisti come geni creativi e non come prime donne isteriche.
E’ un solo appuntamento su sette giorni, e questo potrebbe sembrare un problema. Ma noi di Sassari City preferiamo pensare che sia l’inizio della soluzione.