E’ scomparso ormai da un mese Giuseppe Pinna, un ex impiegato del Comune di Sassari conosciutissimo in città e abitante nel quartiere Rizzeddu Monserrato; sto parlando, praticamente, di un nostro vicino di casa.
Nel 2013, nel corso della festa annuale dei Nonni di quartiere organizzata dall’Auser Monserrato, gli era stata conferita la targa come Nonno Benemerito. Ne andava molto fiero, ma ancor più fiero e orgoglioso, anche se non se ne vantava mai, lo era per l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica insignita dal Capo dello stato per quel gesto di generosità che nel 1979 lo portò ad interpretare, suo malgrado, la parte dell’eroe. In quell’anno estrasse viva una ragazza dalle macerie della cantina nella quale era precipitata e rimasta ferita a causa di una esplosione di gas avvenuta in un negozio di Via Cesare Battisti; non esitò a gettarsi tra le fiamme per mettere in salvo quella ed altre vite.
Tutta la città ricorda ancora quel tragico episodio. In quella occasione anche lui rimase sensibilmente ferito.
Cavalier Pinna, come lo chiamavano tutti, era molto noto in città. Fu infatti per molti anni l’autista di tanti sindaci, che lo sceglievano sia per la sua professionalità che per la fiducia che riponevano in lui. Onesto, rigoroso, un gentiluomo di altri tempi, non mancava mai alla Discesa dei Candelieri, in prima fila, qualche volta con il Gonfalone della città e lo sguardo severo. Circolava sempre elegantissimo, con un Borsalino bianco d’estate e uno nero a larghe falde d’inverno. Si interessava molto dei problemi del quartiere, partecipando spesso alle riunioni del Comitato. Socio per qualche anno dell’Auser aveva donato generosamente all’associazione un quadro di Paolo Galleri, che ancora oggi fa bella mostra nella sede di Via Parigi.
Tutto il quartiere gli ha sempre voluto molto bene e tutti lo salutavano con grande rispetto.
Questa straordinaria figura non fu invece rispettata da alcuni teppisti che spesso stazionavano in Piazza d’Italia. Nel 2017 alcuni ragazzi lo avevano vigliaccamente aggredito e costretto a un ricovero d’urgenza in ospedale. La sua unica colpa fu quella di non aver permesso che gli rubassero lo scooter, al quale era seguito un rimprovero ricco di raccomandazioni che non appartenevano certo a quei balordi.
Da quel giorno si era aggravato e non si era più ripreso, e dopo la lunga degenza in ospedale smise anche di circolare per le vie del Centro Storico, che tanto amava. Un altro pezzo di storia, un altro grande personaggio della nostra città è scomparso.
I sassaresi, ma in particolare gli abitanti del quartiere Rizzeddu Monserrato, dispiaciuti per non aver potuto testimoniare ai familiari la loro vicinanza a causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, esprimono il loro affetto per la scomparsa del Cavalier Giuseppe Pinna, un caro amico che porteranno sempre nel cuore.
Giuseppe Losito