Mettiamo in chiaro una cosa: Dio non c’entra nulla con la criminalità organizzata.
Non ha niente a che vedere con la camorra, una qualunque setta, il terrorismo o l’Opus Dei.
Per chi ci crede, e solo in questo caso, Dio è amore, è l’assoluto, è la via.
Il resto, i suoi derivati, le interpretazioni sono solo devianze, superstizioni, coglionate.
La religione è una scelta, ma la fede è un (f)atto privato. Che merita rispetto.
Ma tutti gli estremismi in tal senso sono l’esasperazione di un’interpretazione personale.
E se pensi che Dio voglia punirti sono cazzi tuoi.
Qualcuno lo chiama Karma, qualcuno colpa, peccato veniale, mortale etc.
E noi siamo DAVVERO con Dio solo quando siamo soli, e solo se vogliamo.
Si tratta di fare una scelta. Non di stare o non stare con Dio ma di comportarci secondo coscienza.
Altrimenti non c’è Dio che ci salvi, non possiamo invocarlo, non ne abbiamo diritto.
A questo punto se non sei d’accordo puoi smettere di leggere e accendere la tv.
Va bene lo stesso; cioé, non va bene, ma almeno hai fatto una scelta.
Vado avanti e faccio un ESEMPIO: Se compro una maglietta ROSSA ognuno è libero di esprimere un parere sul mio acquisto:
mi piace / non mi piace.
Ma in realtà quell’individuo POSSIEDE una libertà ancora più grande, dal momento che quella maglietta non è obbligato a indossarla. Infatti quella maglietta è mia, io ho deciso di comprarla ed eventualmente di indossarla.
Se obbligassi qualcuno ad indossarla quella persona avrebbe motivo di urlare MI PIACE! oppure NON MI PIACE! – e di opporsi.
Ma, insisto, quella persona, dal momento che quella maglietta l’ho scelta io, è in condizioni di fottersene.
NON SONO CAZZI SUOI, DIAMINE!
Ora, invocare Dio per giustificare le proprie azioni è inutile, dovremmo capirlo.
UN ALTRO ESEMPIO, riferito ai giorni nostri: Probabilmente il Cardinal Bertone si è messo in tasca qualcosa che spettava ad altri.
Non spetta a noi dirlo, lo stabilirà la magistratura.
Ma il fatto che sia un rappresentante della Chiesa cattolica – andando oltre il fatto puramente cronachistico – è un dettaglio.
Non sarebbe giusto titolare CATTOLICI LADRI SCHIFOSI.
Sarebbe un’offesa gravissima a chi è davvero cattolico, a chi crede in una chiesa cristiana cattolica, a chi si proclama cristiano.
La distanza dai fatti, dall’interpretazione personale, è importante.
Non lavoriamo per scoprire le analogie, ma per evidenziare le differenze.
La nostra diversità è una ricchezza: il laicismo non è ateismo, ad esempio.
L’ULTIMO ESEMPIO: se un ladro venisse arrestato e dichiarasse: “L’ho fatto perché Dio me l’ha chiesto – qualunque Dio – verrebbe archiviato come un FURTO dove il presunto REO ha affermato di essere stato guidato da un’entità suprema. La giurisprudenza dovrebbe forse tenerne conto? E ancora: può forse il Dio di chiunque essere la giustificazione della morte di miseri innocenti?
Ci fa paura tutto ciò che non ci appartiene, che non conosciamo, che non sappiamo.
Potremmo informarci ma questo significherebbe fare un passo verso l’ignoto.
Ci fa paura il buio.
Ma dovremmo smetterla, non siamo più bambini.
Luca Losito
ps. Se hai a cuore l’informazione puoi CONDIVIDERE questo articolo su Facebook e Twitter