Ricomincia la stagione teatrale CEDAC.
Tutti pronti per un anno pieno di sorprese.
Il cartellone prevede 8 spettacoli e le facce degli attori più noti ti guardano dalla locandina per invogliarti ad acquistare il biglietto.
Le luci si spengono e ricomincia la magia. La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams apre il cartellone con una monotona e a tratti fastidiosa Puccini che non dispiacerebbe se si dedicasse esclusivamente alle fiction. La Puccini è infatti indubbiamente bellissima ma non brava, non azzecca un solo tono.
Risollevano le sorti della gatta due grandi come Paolo Musio e Franca Penone che, sebbene il tutto prosegua in stile accademico, riescono ad attirare lo spettatore con interessanti scarti, intensità e convinzione. Il testo, molto profondo e ritmico, ci regala uno spaccato di vita familiare che sicuramente ha richiamato alla mente del pubblico trascorsi e vicende personali, toccando, con maestria, aspetti della quotidianità, scomodi ma reali.
Il pubblico applaude solo una volta, alla fine, senza troppa convinzione, e le luci si spengono sul primo appuntamento.
Alla prossima, noi ci saremo. State sereni.

Oratio Fletcher

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