In un sabato pieno di umbé di cose, ci imbattiamo in una delle più provocatorie e interessanti mostre d’arte degli ultimi tempi in Ziddai. E poiché i suddetti tempi a volte son bui, evidentemente suggeriscono visioni apocalittiche a chi trova il tempo per esprimerle. Questa volta le opere sono frutto di pennellate ed elaborazioni grafiche di quel Federico Satta conosciuto più come B-Folk, che ha fatto del piccione la sua ragion di vita.
La mostra, ospitata al Cafe L’Atelier di Piazza Castello, propone visioni digitali firmate appunto FTX-Designer; vi è rappresentata una Sassari possibile se Piazza Castello fosse invasa dagli UFO e la città evacuata, se in Piazza del Duomo si aprisse una lunga spaccatura dopo un terremoto, se la parte bassa della città fosse improvvisamente inondata da uno tsunami sino a Piazza Monsignor Arcangelo Mazzotti. Il tutto è accompagnato da un sottofondo di musica elettronica, curata da Nociva Project.
Che paura! Ma che fascino, dietro questi pannelli orizzontali in proporzione 1×3, che decontestualizzano una città come la conosciamo e ci obbligano a guardarla, non solo in chiave diversa, ma anche gettando l’occhio su quella che crediamo di conoscere e diamo per scontato. Non manca la foto dell’artista con le opere, al naturale senza fotoritocco, ma FTX non resiste, si guarda, si piace e mi sussurra: sì, però mettimi i baffi. Chapeau!
Luca Losito