Cari Lettori, Sassaresi e non,
devo ringraziarvi tutti e vorrei farlo personalmente per aver dato fiducia a questo progetto. Siamo nati tra le polemiche che personalmente ritengo comunque opinioni, e come tali degne di rispetto.
Sapevamo già in partenza che la strada non sarebbe stata facile e che se l’informazione di per sè è un racconto carico di soggettività (anche la cronaca, nessuno escluso) fare critica culturale e satira lo è ancor di più.
Non si può piacere a tutti, nè rientra tra i nostri obiettivi immediati.
Vorremmo rispetto per l’onestà e la verità così come cercheremo di agire nella nostra scrittura. Vorremmo aggiungere più leggerezza, sia narrativa che percettiva, e ci proveremo, questa è una promessa.
La polemica che ha agitato le nostre pagine a seguito dell’articolo di satira scritto da Fletch vorremmo si chiudesse qui. So che molti di voi vorrebbero urlare, difenderci, ribadire la nostra linea editoriale. Anche questo dimostra che Sassari ha voglia di agire, di agirsi, di dire la propria a tutti i livelli.
Non vi dirò di restare folli e affamati, ma se proprio dovete essere cattivi, siate onesti.
In questa settimana, oltre a farvi, a nome di tutta la redazione, i migliori auguri per le feste, voglio fare mia una frase che Oratio Fletcher ha utilizzato per un suo titolo di pagina 31 nell’ultimo numero del 2007 di SassariSera, uno dei pochi giornali liberi di tutti i tempi. Il motto è preso in prestito da “Alessio, il borghese rivoluzionario” di Milo Manara ma probabilmente è appartenuto ad Andrea “Paz” Pazienza qualche tempo prima. La frase recita così: delegare la propria cultura è come pisciare per procura. Ci vediamo in piazza! Buon 2013!
Luca Losito