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“Se estendiamo l’illimitata tolleranza anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo disposti a difendere una società tollerante contro l’attacco degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con essi. In questa formulazione, io non implico, per esempio, che si debbano sempre sopprimere le manifestazioni delle filosofie intolleranti; finché possiamo contrastarle con argomentazioni razionali e farle tenere sotto controllo dall’opinione pubblica, la soppressione sarebbe certamente la meno
Sassari è una cartolina sbiadita che non è mai stata affrancata, un viaggio di sola andata per un luogo della memoria al quale non ci siamo mai disaffezionati. Sassari è zimino e ciogga, faba e ingiugliu, impiccababbu e pizzinni pizzoni. Sassari è la Torrese, con le sue gioie ed i suoi fallimenti, il castello e le mura abbattute, gli orti estinti di Predda Niedda. Sassari è così, fatalmente decaduta che
E alla fine le previsioni degli esperti sono state pienamente rispettate ed ecco che, alle cinque del mattino, puntuale come la littorina che collega i due capoluoghi del Nord e del Sud della Sardegna, un grosso frammento del satellite cinese è precipitato sulla città di Sassari. Incredibilmente il destino ha optato proprio per il giorno meno indicato dell’anno per compiere il suo fatale farsi, ossia quel primo Aprile tanto caro
L’ultima illusione in termini cronologici della giunta Cappellacci si chiama “zona franca”. Si tratta di un inganno alimentato da certa stampa amica che gioca ancora una volta sulla condizione di disperazione dei sardi.
Giulio Andreotti era mio zio. Sembrava proprio impossibile che potesse morire uno come lui.
E’ sera inoltrata. Fisso un appuntamento con Gino Marielli, chitarrista e paroliere dei Tazenda. La location è l’anonima porzione di uno tra i tanti capannoni di Predda Niedda. Gino non pare smentire la sua fama di ritardatario incallito, per cui comincio a ricoprirmi di muffa nell’attesa. Anche il resto del gruppo lo aspetta per iniziare la prova generale, anche se nessuno pare curarsi del ritardo di oltre un’ora, che tutti