Tag "Sassari"

Il cappello di paglia

C’è un racconto del premio Nobel Günter Grass il cui protagonista è una paglietta. Un cappello di paglia che segna le classi sociali, il passaggio di un’epoca, la differenza di genere. Il cappello sorvola la storia, saluta alcuni fatti epocali, vive il presente e accoglie la quotidianità. La paglietta viene dimenticata su una panchina, ritrovata alla stazione, saluta la partenza di un transatlantico, viene tolta per il primo bacio, indossata

EX-Q murata viva!

Avrei preferito tacere perché in questi casi è troppo facile strumentalizzare. Ma poi, stuzzicato da un provocatore di professione, cedo volentieri e cado nella polemica sulla chiusura dell’ex questura occupata. Spero vivamente di non essere frainteso. Mettendo da parte le opinioni personali su alcuni personaggi che bazzicano intorno alla struttura, abbandonate le banalità illustrate sui social network, compresi gli entusiasmi inutili e accolte le lacrime ragionate, la città su questa

Sassari in prospettiva…

Cercare il proprio punto di vista, anche sbagliando, è sempre necessario. Sollevare lo sguardo sulla propria città per cercare nuove prospettive, anche metaforiche, è divenuto un’emergenza. Ma quanti di noi, una volta gettati gli occhi al cielo, non si lasceranno accecare dal troppo splendore del sole? O è meglio vivere di luce riflessa? (PHOTO: Bruno Idini)

Sassari turistica?

Sarei curioso di sapere quanti tra di voi si sono posti, almeno una volta nella propria vita, la seguente domanda: “Perché Sassari non è una città turistica?” Io confesso di averlo fatto più volte (della qual cosa mi dolgo), in particolare di ritorno da viaggi spesi in località talvolta meno suggestive e più avare di storia rispetto alla nostra bistrattata città. Ciò che colpisce non è tanto la cronica penuria