L’ARVISIONADU è un vitigno a bacca bianca autoctono dell’Isola di Sardegna. C’è chi lo tutela, lo difende, lo protegge, e cura ogni grappolo con attenzioni degne di antiche tradizioni e celebrazioni. C’è chi ne ha piantato tre ettari, per cominciare.
Tommaso Sussarello dell’Associazione Stampa Agroalimentare ce lo presenta con poche e precise parole, prima di lasciar spazio alla tavola, e che a parlare siano i bicchieri.
L’occasione per assaggiarlo è infatti una serata speciale, ospiti ad Alghero del ristorante MOVIDA di Daniele Sardu, padrone di casa sempre presente e mai invadente, puntuale ad accogliere con gentilezza ogni richiesta.
L’etichetta che gustiamo ha il nome evocativo e identitario di G’Oceano, prodotto dalla stessa cantina che dell’Arvisionadu ha ereditato il nome. Bianco ovviamente, da abbinare classicamente col pesce, stasera ci sorprende con tre abbinamenti che potrebbero apparire insoliti, ma che si incontrano invece piacevolmente sul palato, con lunghi e meritati applausi a chi sta in cucina.
Per cominciare con quello che definire antipasto è riduttivo, dopo un pecorino semistagionato che fa da biglietto da visita, una ricca rivisitazione di un piatto tipico della tradizione algherese: la copatza di cipolle, con altre verdure di campo, l’uovo in camicia e dei crostini di pane perfetti per misura e consistenza. Sul pane a tavola, qui ma tutti i giorni, rigorosamente lievitazione naturale con lievito madre.
Lo stupore è grande quando a tavola arrivano due versioni di chiocciole e lumaconi, le prime in verde e i secondi in accenno di rosso, l’Arvisionadu dimentica di essere un bianco e scopre se stesso nelle note terrose e profumate. Assolutamente da gustare per un’esperienza di pienezza, soprattutto olfattiva.
Complice senza dubbio la cornice del Movida, con la sua terrazza sul porto, c’è ancora tempo per una malvasia di proprietà e un bicchiere di FORTE ROSSO di Mesa, due chiacchiere con l’orgoglioso e fiero produttore, Pino Mulas, e – mi sia consentita una nota personale – un ricordo con quel Gavino Sanna che non ha bisogno di presentazioni, dell’amico comune Pino Careddu.
La nota nostalgica della serata, ci sta tutta. Come una lacrima di arvisionadu restituita alla terra di Sardegna.
Luca Losito
Azienda Vitivinicola ARVISIONADU, Benetutti: www.arvisionadu.com
Ristorante MOVIDA – Bastioni Magellano, Alghero: 079.974589